La Ceramica di Lodi

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L’atteso libro La ceramica di Lodi del Dr. Felice Ferrari è stato dato alle stampe. Che lo si guardi come un sontuoso libro-strenna o come una pietra miliare critica sulla ceramica del Settecento, è in ogni caso un’opera storica che fa onore alla città. Per antiquari ed esperti del settore diventerà un riferimento assoluto sulla materia, per gli appassionati dilettanti un’occasione per istruirsi maggiormente con la facilità di una scrittura rigorosa ma semplice e gradevole, per i curiosi l’opportunità di avvicinare senza annoiarsi un argomento di grande interesse presentato senza ermetismi di linguaggio. Mi sembra che il testo abbia il raro pregio di essere allo stesso tempo divulgativo e superspecialistico: chi, ignaro dell’argomento, lo legga con attenzione, può impararvi tutto quello che è utile per diventare esperto, per gli addetti ai lavori sarà uno strumento di consultazione completo, non privo di scoperte e interpretazioni personali aperte alla discussione. Il Settecento come secolo d’arte e la ceramica in particolare sono argomenti prediletti per Felice Ferrari. Ma Ferrari altrettanto bene potrebbe scrivere su molti altri temi. Ė uno straordinario personaggio la cui cultura è vastissima e di caratteristiche uniche: accanto agli aspetti eruditi, che trasmette con la capacità di non farli sembrare mai pesanti, la sua conversazione si arricchisce di curiosità pertinenti, indiscrezioni storiche e aneddoti – possiamo dire – "multidisciplinari", reperiti chissà come e chissà dove, riguardanti musica, letteratura, architettura, pittura, vicende minori a lato di quelle maggiori e gossips storici o chiacchiere attuali che rendono molto più saporito e vitale ogni fatto, luogo o figura del passato o del presente. Per questo una visita in compagnia di Ferrari a una città d’arte, a un monumento, come una semplice passeggiata nelle nostre campagne è un’esperienza memorabile, che supera la miglior guida turistica o il più istruito professore, perché le informazioni storiche e artistiche sono intessute e corredate con lui, in un amalgama armonico, da notizie singolari e, sempre, da ricordi personali supportati dalla sua prodigiosa memoria.

Questa peculiarità è preservata nel libro, che, pur rispettando i doveri e lo stile di un’opera colta, con una ricchezza documentale straordinaria e note chiare e minuziose, trasmette però anche il gusto del particolare curioso, della partecipazione simpatica e vivace. Il testo è di trasparenza ed eleganza esemplari, ma anche pieno di calore umano; le didascalie sono sintetiche, illuminanti, spesso poetiche nel comunicare il piacere e l’amore per gli oggetti descritti; il materiale fotografico è imponente e bellissimo. Il glossario esauriente e ricco di voci sorprendenti, la bibliografia estesissima, sono ulteriore prova dello spessore di impegno profuso.

Alla Banca Popolare di Lodi il merito di avere amichevolmente commissionato al Dr. Ferrari questa impresa, e di avergli consentito di compierla da solo e a suo modo, scommettendo sui risultati per la piena fiducia nella persona. L’autore ha portato a termine l’opera nei tempi voluti e con esiti superlativi: esprimendo pienamente se stesso, senza interferenze, che, per il suo carattere, sarebbero state rovinose. Per di più con il favore e l’opportunità di mezzi illimitati, fotografie di professionalità eccelsa, iconografia senza restrizioni, accesso a musei e collezioni di tutto il mondo e veste tipografica magnifica.

Che questa opera di grande valore sia posta in vendita a condizioni di prezzo molto basso per tutti i correntisti della Banca, contribuirà alla sua diffusione e dunque alla conoscenza e al prestigio delle manifatture artistiche che sono titolo di orgoglio per la nostra città.

 


Francesco Dallera

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