Cheratosi ( o Verruche ) seborroiche

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Sono lesioni spesso multiple che si sviluppano sule parti coperte della pelle di solito dopo i 50 anni. Inizialmente si manifestano come bassorilievi giallini o bruni, saponosi al tatto; poi si ispessiscono, si fanno più scuri e ruvidi, a volte così neri da essere confusi con melanomi. Grappoli di verruche seborroiche possono fare seguito a fatti infiammatori, per esempio a dermatiti seborroiche o allergiche estese. Si associano facilmente ad acrocordon (fibromi penduli molli, tipici del collo e delle ascelle).

A parte la possibilità di confusione con altre lesioni più gravi (un allarme è venuto da una recente statistica americana che ha evidenziato qualche possibilità di errore diagnostico con il melanoma, ma è ovvio che, se c'è anche un minimo dubbio, faremo un esame istologico), le cheratosi seborroiche sono innocue e, peraltro, facili da asportare in anestesia locale, per ragioni estetiche, con curettage e nitrato d'argento, elettrofolgorazione, crioterapia o, con disagio ancora minore, con laser. Anche i fibromi peduncolati si possono eliminare rapidamente, con le stesse metodiche o anche, per i medici più sanguinari, con escissione a mezzo di bisturi convenzionali o forbici (sterili). Il tutto richiede pochi secondi.

Le verruche seborroiche non hanno niente a che vedere con quelle di origine virale. Solo la rassomiglianza di aspetto ha indotto alla definizione comune (dal latino verruca = escrescenza, bitorzolo, rilievo).

 


Francesco Dallera

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