Il Vecchio del Ghirlandaio |
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Federico Zeri, in una delle conversazioni raccolte nel succulento libro Dietro l’immagine, commenta un dipinto celebre del Ghirlandaio (al Louvre). |
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Un disegno (Museo nazionale di Stoccolma) rappresenta lo stesso vecchio, però visibilmente morto. Zeri conclude che il dipinto fu commissionato dopo la morte del personaggio, un nobile fiorentino, e che il Ghirlandaio ricostruì la fisionomia dopo aver preso il disegno dal defunto. Il carattere saliente del volto è il naso, che Federico Zeri descrive "deformato da una strana malattia della pelle, un naso bitorzoluto, si direbbe." Questa anomalia si chiama rinofima ed è una deformazione del naso dovuta a ingrandimento delle ghiandole produttrici di sebo, che ha come substrato una vasodilatazione prolungata per anni (eritrosi o "couperose"): piccoli vasi nel derma sono allargati e ben visibili sul naso (e sulle guance, di solito). L’eccesso di irrorazione innesca un aumento di sebo e un’infiammazione simile all’acne ("rosacea"). Nell’uomo, più che nella donna, si può avere, appunto, deformazione nodulare del naso. |
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Francesco Dallera |