Francesco se ne è andato, senza fare rumore come se portasse le pantofole, con quell'andatura che
autodefiniva "vecchieggiante". L'ironia compiaciuta che lo accompagnava sempre era una sua caratteristica
e animava la sua quotidianità . Uomo di vastissima cultura, non solo in campo medico ( il suo curriculum
professionale è di tutto rispetto ) ma anche in tutte quelle forme
che vengono comunemente chiamate Arte, quella con la "A" maiuscola. Preparatissimo e profondo conoscitore della pittura,
sapeva spaziare dai grandi rinascimentali ai contemporanei con una continuità sbalorditiva. Grande appassionato
e collezionista, spesso mecenate e amico di artisti contemporanei con i quali si confrontava e discuteva. Non disdegnava,
nei momenti liberi, di sedersi davanti ad un cavalletto dipingendo i suoi amati gatti ed il maiale, animale che lo
divertiva moltissimo e al quale aveva dato il nome Gloria, forse con la sua consueta ironia.
Una delle sue tante passioni era anche la musica che ascoltava in ogni occasione, sia come sottofondo nel suo studio durante
il lavoro che a casa con i suoi meravigliosi amplificatori a valvole, dove si alternavano le note di Bach e di Beethoven con
quelle degli AC/DC o degli U2 con disarmante naturalezza. Non amava le mezze misure, o Classico o Rock "duro", odiava le canzonette!
Ci siamo conosciuti molti anni fa, quasi per caso, quando gli riparai due vecchie macchine fotografiche appartenute al padre che
custodiva come un caro ricordo. Poi la comune passione per la musica ( lui quella vera, spirituale ed io in maggior misura per quella più
hard collegata agli amplificatori ) ed infine il suo desiderio di crearsi un sito sul web tutto suo, dove poter pubblicare i suoi
articoli e il suo pensiero sui mille argomenti, medici e non che lo entusiasmavano quotidianamente. Negli ultimi tempi aveva scritto
e pubblicato anche un volumetto, commercializzato su Amazon, dal titolo "Divagazioni Mediche" dove con ironia e sagacia vengono messi a nudo
i tanti interrogativi legati alla Medicina moderna. La nostra amicizia ècontinuata così nel tempo, lui come medico a curare i miei numerosi malanni ed io a curare il suo sito ed i suoi
compiuter e impianti HiFi. In una forma mutualistica di sostegno e con momenti piacevolissimi tra aste di antiquariato, visite a luoghi
semisconosciuti ma pieni di storia ( ma anche a qualche trattoria di campagna dove gustare i sapori della buona cucina ), gli anni sono passati troppo in fretta.
Ora che se ne è andato accompagnato dai suoi sogni e dalle sue passioni, vorrei non venissero cancellati tutti i suoi pensieri,
il suo scrivere appassionato dell'Arte, della Musica, della Medicina e quindi ospito sulle mie pagine un mirror del suo sito perchè possa
dipingere ancora per un po' le giornate di chi leggerà con il tratto leggero della sua penna intrisa di ironia e molto spesso dall'entusiasmo
di un bimbo.
Ciao Francesco un grande abbraccio, che la terra ti sia lieve.